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Farmacie, il concorso, i requisiti, e la reazione della Pubblica Amministrazione.


Puo' l'amministrazione revocare l'autorizzazione ad una Farmacia dopo anni?


Si, in quanto secondo la consolidata giurisprudenza, il superamento del termine ragionevole (attualmente fissato in 12 mesi) per l’esercizio del potere di annullamento in autotutela è ammesso in due ipotesi, e precisamente:


«a) nel caso in cui la falsa attestazione, inerenti i presupposti per il rilascio del provvedimento ampliativo, abbia costituito il frutto di una condotta di falsificazione penalmente rilevante (indipendentemente dal fatto che siano state all’uopo rese dichiarazioni sostitutive): nel qual caso sarà necessario l’accertamento definitivo in sede penale;

b) nel caso in cui l’(acclarata) erroneità dei ridetti presupposti risulti comunque non imputabile (neanche a titolo di colpa concorrente) all’Amministrazione ma esclusivamente al dolo (equiparabile, per solito, alla colpa grave e corrispondente, nella specie, alla mala fede oggettiva) della parte: nel qual caso - non essendo parimenti ragionevole pretendere dalla incolpevole Amministrazione il rispetto di una stringente tempistica nella gestione della iniziativa rimotiva - si dovrà esclusivamente far capo al canone di ragionevolezza per apprezzare e gestire la confliggente correlazione tra gli opposti interessi in gioco» (così, C.d.S., Sez. III, sentenza n. 3422/2020; nello stesso senso, ex plurimis, T.A.R. Lazio – Roma, Sez. I ter, sentenza n. 3209/2022; T.A.R. Campania – Napoli, Sez. IV, sentenza n. 300/2022).


Nel caso di specie ove risulti integrata l’ipotesi circa la erroneità dei presupposti, cui si è detto al punto precedente sub b), che legittima il superamento del termine ragionevole di cui al comma 1 dell’articolo 21 nonies L. n. 241/1990, per l’esercizio del potere di annullamento in autotutela dei provvedimenti illegittimi. E il provvedimento di autoannullamento, adottato all’incirca a 22 mesi di distanza, non è sotto questo profilo illegittimo.


Leggi anche "Farmacisti, quale incompatibilità"


Quando devono essere rimosse le incompatibilità relative al Concorso Farmacie?


Va premesso che secondo costante orientamento della giurisprudenza le cause di incompatibilità vanno rimosse nel momento in cui si verificano e non nel momento in cui vengono scoperte dall’Amministrazione.


Cosa accade se le incompatibilità attengono ad uno solo dei farmacisti associati?


La partecipazione associata al concorso farmacie consente ai sensi del comma 7 dell’articolo 11 del D.L. n. 1/2012, di sommare i relativi titoli degli associati , ma comporta l'estensione simmetrica delle cause di incompatibilità che tuttavia devono essere tenute distinti dai requisiti di partecipazione.