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La consulenza nutriceutica del farmacista

Aggiornamento: 2 set


In farmacia, la consulenza nutrizionale e nutraceutica offerta dal farmacista riveste un ruolo sempre più importante e strategico, vediamo quale sono gli ambiti ed i confini del ruolo del farmacista in ambito nutrizionistico


Questa figura professionale, grazie alla sua profonda conoscenza della biochimica, della fisiologia e dei farmaci, è in una posizione unica per fornire consigli mirati e sicuri su alimentazione, integratori e stili di vita.

Ruolo e competenze del farmacista

Il farmacista in farmacia agisce come un consulente di primo livello per la salute.


A differenza del medico o del nutrizionista, il suo ruolo è quello di intercettare i bisogni del cliente e fornire un'assistenza immediata, orientandolo verso la scelta migliore tra:


* Integratori alimentari: Per colmare carenze nutrizionali, supportare determinate funzioni fisiologiche (es. sonno, energia, digestione) o prevenire disturbi comuni.


* Prodotti nutraceutici: Sostanze di origine alimentare (es. vitamine, minerali, antiossidanti) che hanno un effetto benefico sulla salute e possono aiutare a modulare i processi fisiologici.


* Consigli pratici su alimentazione e stile di vita: Per la gestione di condizioni di salute non patologiche o per il benessere generale.


La consulenza nutriceutica del farmacista


Il farmacista può anche interfacciarsi con altri professionisti sanitari, come medici e dietologi, per garantire un approccio coordinato alla salute del paziente, soprattutto in presenza di patologie specifiche.


Ambiti di consulenza

La consulenza nutrizionale e nutraceutica in farmacia può coprire una vasta gamma di aree:


* Benessere generale: Consigli su multivitaminici, probiotici per la salute intestinale, integratori per migliorare la qualità del sonno o per affrontare periodi di stress.


* Supporto a condizioni specifiche: Gestione di disturbi minori (es. stipsi, reflusso gastroesofageo), supporto a menopausa, rafforzamento del sistema immunitario, o consigli per chi pratica sport.


La consulenza nutriceutica del farmacista
La consulenza nutriceutica del farmacista

* Integrazione farmacologica: Il farmacista è l'unico professionista in grado di valutare le possibili interazioni tra farmaci da prescrizione e integratori o alimenti specifici, garantendo la sicurezza del paziente.


* Prevenzione: Fornire indicazioni per uno stile di vita sano, con consigli su alimenti funzionali e integrazione mirata, per prevenire l'insorgenza di patologie legate all'alimentazione.


Limiti della consulenza in farmacia


È fondamentale sottolineare che il farmacista non è un dietologo o un medico. Pertanto, la sua consulenza ha dei limiti precisi:

* Non può prescrivere diete: Il farmacista può fornire consigli generali su sane abitudini alimentari, ma non può elaborare piani dietetici personalizzati, compito che spetta esclusivamente a dietologi, nutrizionisti o medici specialisti.


* Non può diagnosticare patologie: In presenza di sintomi che potrebbero nascondere una patologia, il farmacista ha il dovere di indirizzare il cliente verso una consulenza medica specialistica.


* Non può sostituire il parere del medico: La consulenza del farmacista è di supporto e complementare. In caso di patologie croniche o di terapie farmacologiche complesse, il parere del medico curante rimane prioritario.

In sintesi, la consulenza nutrizionale e nutraceutica in farmacia è un servizio di grande valore, che unisce competenza scientifica e accessibilità senza mai sovrapporsi alle competenze del dietologo. Sfruttando la sua posizione strategica, il farmacista può aiutare le persone a fare scelte più consapevoli e sicure per il proprio benessere, agendo come un anello di congiunzione fondamentale tra il cittadino e il sistema sanitario.


É bene precisare che é possibile per il farmacista svolgere tale attività anche a pagamento in appositi spazi separati all’interno della farmacia o all’estero di essa purché tale attività non crei disorientamento con l’attività ordinaria tipica della farmacia e se svolta al di fuori di essa vi sia apposita informazione al riguardo e l’apertura di una partita iva da parte del farmacista.







Diritto Farmaceutico

Avv Aldo Lucarelli

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