Farmaci consegnati senza ricette quali conseguenze per il farmacista?
- Avv Aldo Lucarelli
- 16 ore fa
- Tempo di lettura: 4 min
Se un farmacista consegna un farmaco che richiede la prescrizione medica senza che il cliente la presenti, commette un illecito che può avere conseguenze sia a livello disciplinare che penale.
Conseguenze Disciplinari da parte dell’Ordine
Il farmacista rischia di essere sanzionato dall'Ordine dei Farmacisti a cui è iscritto. Le sanzioni possono variare in base alla gravità dell'infrazione e alla recidività e possono includere:
* Avvertimento: Un richiamo formale mediante lettera e/o richiamo formale.
* Censura: Una dichiarazione di biasimo.
* Sospensione: La sospensione dall'esercizio della professione per un periodo di tempo limitato.
* Radiazione: Nei casi più gravi, la radiazione dall'albo professionale, che impedisce in modo definitivo di esercitare la professione di farmacista.

Ci sono poi le Conseguenze Penali
La vendita di farmaci soggetti a obbligo di ricetta senza la stessa è un reato.
Se la condotta del farmacista viene interpretata come una "diagnosi" o una "prescrizione" in sostituzione del medico, può essere accusato di esercizio abusivo della professione medica, reato punito con la reclusione da sei mesi a tre anni e una multa da 10.000 a 50.000 euro.
* Abuso della professione farmaceutica: In altri casi, l'azione del farmacista rientra nell'abuso della professione farmaceutica, che è comunque un illecito.
Le sanzioni penali dipendono dalla natura del farmaco.
La pena è molto più severa se si tratta di farmaci considerati "pericolosi" o soggetti a una normativa speciale, come gli stupefacenti o le sostanze psicotrope.
Perché la Ricetta è Obbligatoria?
La normativa sui farmaci è molto rigida per un motivo fondamentale: la tutela della salute pubblica. I farmaci con obbligo di ricetta sono considerati tali perché, se usati in modo improprio, possono causare effetti collaterali gravi, dipendenza o mascherare sintomi di patologie serie.
É bene ricordare che La ricetta garantisce che l'assunzione del farmaco avvenga sotto la supervisione di un medico, che ha valutato i rischi e i benefici per il paziente.
Se c’é bisogno di un farmaco con obbligo di ricetta, è sempre fondamentale consultare il medico curante o lo specialista
Ma che tipo di reato commette il farmacista che dispensa farmaci 💊 soggetti a ricetta senza richiederla ai propri clienti?
L'illecito commesso dal farmacista che dispensa farmaci con obbligo di ricetta senza la stessa è una violazione dell’articolo 24 del codice deontologico del farmacista secondo cui devono essere respinte le richieste di medicinali privi di ricetta o prescritte su ricette prive dei requisiti di legge, oltre che un reato perseguibile d'ufficio.
Cosa significa che un reato é "procedibilità d'ufficio"?
A differenza dei reati "a querela di parte", per i quali l'azione penale può essere avviata solo su impulso della persona offesa (ad esempio, per un reato come la diffamazione), la procedibilità d'ufficio significa che lo Stato può e deve procedere autonomamente, non appena viene a conoscenza del fatto. Non è necessaria la denuncia o la querela di una vittima specifica, come il cliente o il medico che aveva in cura il paziente.
Perché è un reato d'ufficio?
La ragione di questa classificazione risiede nella natura del bene giuridico tutelato: non è il singolo individuo, ma la salute pubblica nel suo complesso. La normativa sui farmaci è un sistema di regole creato per proteggere la collettività da pericoli che potrebbero derivare dall'uso improprio di sostanze medicinali.
Quando un farmacista viola queste norme, non danneggia solo il cliente a cui ha venduto il farmaco, ma mette a rischio l'intero sistema di controllo sanitario, con potenziali conseguenze negative per un numero indefinito di persone.
La notizia di reato può giungere all'Autorità Giudiziaria in diversi modi:
* Denuncia da parte di chiunque ne venga a conoscenza (un cliente, un altro farmacista, un medico).
* Referto da parte di un medico o altro professionista sanitario che abbia accertato i danni derivanti dalla somministrazione impropria.
* Controllo da parte dei Nas (Nucleo Antisofisticazioni e Sanità dei Carabinieri) o di altre autorità competenti che rilevano la condotta illecita.
Una volta che il Pubblico Ministero riceve la "notitia criminis", l'azione penale procede in autonomia, senza la necessità che ci sia una parte offesa che agisca legalmente.
Prima di chiudere citiamo per completezza l’articolo 148 del d.dlgs 219/2006 che prevede sanzioni per il farmacista che venda un medicinale senza la necessaria ricetta; in particolare, è soggetto alla sanzione amministrativa da 300 euro a 1.800 euro il farmacista che vende un medicinale assoggettato a prescrizione ripetibile senza presentazione della ricetta e, alla sanzione amministrativa da 500 euro a 3.000 euro, il farmacista che vende un medicinale assoggettato a prescrizione da rinnovare volta per volta senza presentazione della ricetta. In tale ultimo caso l'autorità amministrativa competente può inoltre ordinare la chiusura della farmacia da quindici a trenta giorni.
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Mentre la consegna di medicinali in assenza della prevista ricetta è lecita solo qualora ricorra un caso di estrema necessità ed urgenza e si verifichi una delle condizioni previste dal DM 31.3.2008: patologia cronica, necessità di non interrompere il trattamento terapeutico, prosecuzione della terapia a seguito di dimissioni ospedaliere.
Studio Legale Angelini Lucarelli
Avv Aldo Lucarelli
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