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Concorso Farmacie, Graduatorie, Farmacia ed Accesso agli Atti.



Abbiamo parlato in altri articoli del diritto di accesso agli atti, soprattutto in ambito concorsuale, tipo il Concorso Farmacie.


L'accesso agli atti nel diritto farmaceutico rappresenta un momento essenziale nella vita amministrativa in quanto costituisce collegamento tra l'agire della Pubblica Amministrazione e l'interesse del singolo farmacista o candidato al concorso farmacie.


Immaginiamo infatti di avere la necessità di conoscere lo stato dell'arte di una delibera comunale, di una revisione di pianta organica o lo stato dell'istruttoria inerente l'istituzione di una nuova sede di farmacia nel Comune, ecco che si crea la necessità di operare e di esercitare un diritto, appunto quello di accesso agli atti amministrativi.


La modalità di applicazione dell'accesso agli atti amministrativi in ambito farmaceutico segue le regole del diritto amministrativo, ecco quindi che i esistono requisiti per potere esercitare il diritto, in quanto tale diritto deve essere collegato ad un interesse.

Come precisato da questo Consiglio (cfr. Consiglio di Stato, Sez. V, 02 ottobre 2019, n. 6603), tale interesse deve essere:


a) diretto,

in quanto ascrivibile in capo alla sfera individuale e personale del soggetto richiedente, dovendosi, con ciò, escludere una legittimazione generale e indifferenziata;


b) concreto,

in quanto specificamente finalizzato, in prospettiva conoscitiva, alla acquisizione di documenti suscettibili di produrre effetti giuridici nella sfera giuridica del richiedente, palesandosi immeritevole di tutela un’istanza finalizzata ad un "controllo generalizzato dell'operato delle pubbliche amministrazioni" (cfr. art. 24, comma 3, L. n. 241 del 1990 cit.)


c) attuale, in quanto non meramente prospettico od eventuale, avuto riguardo alla attitudine della auspicata acquisizione informativa o conoscitiva ad incidere, anche in termini di concreta potenzialità, sulle personali scelte esistenziali o relazionali e sulla acquisizione, conservazione o gestione di rilevanti beni della vita;


d) strumentale, avuto riguardo, sul piano soggettivo, alla necessaria correlazione con situazioni soggettive meritevoli di protezione alla luce dei vigenti valori ordinamentali; sul piano oggettivo, alla specifica connessione con il documento materialmente idoneo a veicolare le informazioni, non essendo, con ciò, tutelate iniziative, per un verso, ispirate da mero intento emulativo e, per altro verso, finalizzate alla raccolta, elaborazione o trasformazione di dati conoscitivi destrutturati e non incorporati in "documenti".




L'accesso agli atti nel diritto farmaceutico, (di matrice amministrativa) dovrà quindi rispettare l'attualità e la strumentalità ad una verifica che quindi potrà sfociare in un controllo amministrativo, come un ricorso, ove a seguito dell'accesso agli atti ergano delibere, atti e/o documenti da cui derivano o possono derivare situazioni di pregiudizio sostanziale in capo all'interessato.



Solo con l'accesso agli atti quindi si potrà scoprire l'esistenza e l'effettività di situazioni di potenziale pregiudizio e/o conflitto.



Ove tuttavia l'amministrazione, la Regione, il Comune, o l'ente interessato – purché di carattere pubblico – non dia seguito all'istanza avanzata, si potrà procedere avverso la mancata produzione dei documenti richiesti, o attraverso un ricorso contro lo stato di inerzia/silenzio venutosi a creare. La distinzione dell'uno piuttosto che dell'altro metodo dipenderà dalla modalità con cui è stata avanzata la domanda e/o l'istanza, e quindi dovrà essere valutata caso per caso.

La costruzione di una buona istanza o di una precisa domanda di accesso è determinante al fine di poter inquadrare la successiva tutela amministrativa da avviare dinanzi alla Giustizia Amministrativa.



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